venerdì 27 giugno 2014

T’incontro prima di nascere


 



di Anna Fusina
A partire da ottobre, presso l'Ospedale Mauriziano di Torino, partirà il progetto “T'incontro prima di nascere” (TPN), realizzato dall'Associazione Promozione Vita di Torino. Ne parliamo con Valter Boero, Presidente di Promozione Vita e del Movimento per la Vita di Torino.
Prof. Boero, come è nata l'idea di questo progetto?
Il progetto “T'incontro prima di nascere” (TPN) è maturato sulla base dell’esperienza del Gruppo di lavoro “Allattamento” nell’ambito della Conferenza di partecipazione presso l’Ospedale Mauriziano di Torino. In questo Gruppo di lavoro si è constatato come la diffusione di buone pratiche sia direttamente correlata alla comprensione profonda di ciò che accade nell’esperienza della maternità e nelle relazioni umane che ci riguardano più direttamente. Nell’esperienza di volontariato di molti anni si è anche osservato che mentre per molte attività umane vi è una notevole pianificazione, per la maternità il tempo investito per comprendere ciò che accade è spesso assai modesto, fatta eccezione per l’ultimo trimestre di gravidanza in cui ci si prepara al parto, grazie ai corsi organizzati dalle ASL e dalle Aziende ospedaliere.
Attualmente la gravidanza è spesso molto medicalizzata...
Prof. Boero: La maternità non è una malattia. E' una esperienza naturale straordinaria che coinvolge la madre, il figlio e il padre, anche se a volte si manifesta una tendenza a sanitarizzare l’evento con un significativo aggravio di spese per le Strutture sanitarie. E’ utile ricordare che è stato ampiamente dimostrato che nella relazione madre/figlio e padre/figlio prima della nascita vengono gettate le basi per lo sviluppo delle capacità cognitive e relazionali del bambino. La ricerca scientifica mette attualmente a disposizione conoscenze e tecniche per comprendere cosa accade veramente in una gravidanza fisiologica. Una conoscenza appropriata della realtà consente a tutti gli attori di dare il meglio di sé limitando gli eccessi negli accertamenti diagnostici prenatali e rendendo capaci di affrontare situazioni di difficoltà come per esempio esiti diagnostici non previsti o eventuali interventi di natura sanitaria.
Quali obiettivi si prefigge il progetto “T'incontro prima di nascere”?
Prof. Boero: Gli incontri che vengono offerti dal progetto TPN vogliono essere un contributo affinchè non solo lo sviluppo biologico, ma tutta l’intensità della vita psichica del bambino e tutta la forza della relazione con lui siano conosciute in profondità e vissute consapevolmente da madre e padre, amici e conoscenti, volontari e operatori, che condividono i tempi iniziali della gravidanza. La nostra proposta è stata affinata dal 2009 in oltre 20 corsi svolti a Torino, Moncalieri e Rivoli ed il personale coinvolto è costituito da professionisti volontari.

Quali sono i temi che verranno trattati nei vostri incontri e come verranno svolti?

Prof. Boero: I temi che verranno trattati nel nostro ciclo di cinque incontri saranno: la relazione madre - padre – figlio e ambiente prima della nascita; l’alimentazione del bambino prima di nascere; la tutela sul lavoro e sostegno della maternità e della paternità, l'allattamento al seno: un’opportunità per la mamma e il bambino; madre e figlio: mistero di appartenenza nel linguaggio dell’arte.
Fra i docenti del corso annoveriamo la Dott.ssa Paola Castagna, ginecologa dell'Ospedale S. Anna di Torino, la Dott.ssa Francesca Campagnoli, pediatra all'Ospedale S. Anna di Torino, il Dott. Claudio Larocca, consulente del lavoro, la Prof.ssa Marisa Tucci, docente di storia dell’arte.
Durante i primi due incontri ci sarà la possibilità per le mamme in attesa di visualizzare le immagini ecografiche 'in diretta' del figlio attraverso la proiezione delle immagini sulle pareti dell’aula o su un grande schermo, senza fretta, come in un incontro tra amici. Si potranno vedere così con calma delle immagini meravigliose! Nei corsi che abbiamo svolto precedentemente ho potuto vedere personalmente le immagini di bambini in utero che si succhiavano il dito, o che stavano giocando con il cordone ombelicale come se fosse una liana, o che aprivano delicatamente la bocca per bere il liquido amniotico.... Una volta mi è capitato addirittura di vedere un bambino che dormiva beatamente, ma quando è stato chiamato dalla mamma con il suo nome, si è improvvisamente risvegliato! Sono immagini davvero emozionanti!
E' possibile in questa sede visualizzare anche la progressione della gravidanza, poiché la mamma che partecipa al corso ha la possibilità di vedere le immagini ecografiche dei bimbi di altre mamme che si trovano in un'epoca di gravidanza diversa dalla sua.

A chi è rivolto il vostro progetto?

Prof. Boero: I destinatari del progetto TPN sono tutte le mamme che sono in attesa di un figlio, anche accompagnate dal marito o dal partner, che desiderano conoscere in maggiore dettaglio cosa accade soprattutto nei primi 6 mesi di gravidanza.
Per questioni di funzionalità ogni gruppo accoglie al massimo 12 mamme e 12 accompagnatori.

Quando e dove verrà effettuato?

Prof. Boero: Ad experimentum si ipotizzano due sessioni: una autunnale ed una primaverile. In particolare si propone di impegnare 5 sabati consecutivi dalle 10 alle 12: ad esempio i 5 sabati dal 18 ottobre al 22 novembre 2014 e in un ciclo successivo i 5 sabati tra il 2 maggio e il 6 giugno 2015.
Il corso è gratuito e verrà effettuato presso l’Azienda ospedaliera Mauriziano di Torino.
Ci si potrà iscrivere nel reparto di Ostetricia e Ginecologia (previo accordo con la Direzione); presso i Consultori di zona; presso lo sportello di Promozione Vita (corridoio Rosselli) via mail: info@vitatorino.org, via telefono: 011-5682906, via numero verde AVRA’: 800 8536999.
E’ auspicabile che le mamme siano accompagnate dal marito o dal partner.



 

1 commento:

  1. ma che bello!!! peccato che il 18 ottobre sarò già verso fine gravidanza e me lo perdo ^_^

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