di
Anna Fusina
A
partire da ottobre, presso l'Ospedale Mauriziano di Torino, partirà
il progetto “T'incontro prima
di nascere”
(TPN), realizzato dall'Associazione
Promozione Vita
di Torino. Ne parliamo con Valter Boero, Presidente di Promozione
Vita
e del Movimento per la Vita
di Torino.
Prof.
Boero, come è nata l'idea di questo progetto?
Il
progetto “T'incontro prima di
nascere”
(TPN) è maturato sulla base
dell’esperienza del Gruppo di lavoro “Allattamento” nell’ambito
della Conferenza di partecipazione presso l’Ospedale Mauriziano di
Torino. In questo Gruppo di lavoro si è constatato come la
diffusione di buone pratiche sia direttamente correlata alla
comprensione profonda di ciò che accade nell’esperienza della
maternità e nelle relazioni umane che ci riguardano più
direttamente. Nell’esperienza di volontariato di molti anni si è
anche osservato che mentre per molte attività umane vi è una
notevole pianificazione, per la maternità il tempo investito per
comprendere ciò che accade è spesso assai modesto, fatta eccezione
per l’ultimo trimestre di gravidanza in cui ci si prepara al parto,
grazie ai corsi organizzati dalle ASL e dalle Aziende ospedaliere.
Attualmente
la gravidanza è spesso molto medicalizzata...
Prof.
Boero: La maternità non è una
malattia. E' una esperienza naturale straordinaria che coinvolge la
madre, il figlio e il padre, anche se a volte si manifesta una
tendenza a sanitarizzare l’evento con un significativo aggravio di
spese per le Strutture sanitarie. E’ utile ricordare che è stato
ampiamente dimostrato che nella relazione
madre/figlio e
padre/figlio prima
della nascita vengono gettate le basi per lo sviluppo delle capacità
cognitive e relazionali del bambino. La
ricerca scientifica mette attualmente a disposizione conoscenze e
tecniche per comprendere cosa accade veramente in una gravidanza
fisiologica. Una conoscenza appropriata della realtà consente a
tutti gli attori di dare il meglio di sé limitando gli eccessi
negli accertamenti diagnostici prenatali e rendendo capaci di
affrontare situazioni di difficoltà come per esempio esiti
diagnostici non previsti o eventuali interventi di natura sanitaria.
Quali
obiettivi si prefigge il progetto “T'incontro prima di nascere”?
Prof.
Boero: Gli incontri
che vengono offerti dal progetto TPN
vogliono essere un contributo affinchè non solo lo sviluppo
biologico, ma tutta l’intensità della vita psichica del bambino e
tutta la forza della relazione con lui siano conosciute in profondità
e vissute consapevolmente da
madre e padre,
amici e
conoscenti,
volontari e
operatori, che
condividono i tempi iniziali della gravidanza. La nostra proposta è
stata affinata dal 2009 in oltre 20 corsi svolti a Torino, Moncalieri
e Rivoli ed il personale coinvolto è costituito da professionisti
volontari.
Quali
sono i temi che verranno trattati nei vostri incontri e come verranno
svolti?
Prof.
Boero: I temi che verranno trattati
nel nostro ciclo di cinque incontri saranno: la relazione madre -
padre – figlio e ambiente prima della nascita; l’alimentazione
del bambino prima di nascere; la tutela
sul lavoro e sostegno della maternità e della paternità,
l'allattamento al seno: un’opportunità per la mamma e il bambino;
madre e figlio: mistero di appartenenza nel linguaggio dell’arte.
Fra i
docenti del corso annoveriamo la Dott.ssa Paola Castagna, ginecologa
dell'Ospedale S. Anna di Torino, la Dott.ssa Francesca Campagnoli,
pediatra all'Ospedale S. Anna di Torino, il Dott. Claudio Larocca,
consulente del lavoro, la Prof.ssa Marisa Tucci, docente di storia
dell’arte.
Durante i
primi due incontri ci sarà la possibilità per le mamme in attesa di
visualizzare le immagini ecografiche 'in diretta' del figlio
attraverso la proiezione delle immagini sulle pareti dell’aula o su
un grande schermo, senza fretta, come in un incontro tra amici. Si
potranno vedere così con calma delle immagini meravigliose! Nei
corsi che abbiamo svolto precedentemente ho potuto vedere
personalmente le immagini di bambini in utero che si succhiavano il
dito, o che stavano giocando con il cordone ombelicale come se fosse
una liana, o che aprivano delicatamente la bocca per bere il liquido
amniotico.... Una volta mi è capitato addirittura di vedere un
bambino che dormiva beatamente, ma quando è stato chiamato dalla
mamma con il suo nome, si è improvvisamente risvegliato! Sono
immagini davvero emozionanti!
E' possibile
in questa sede visualizzare anche la progressione della gravidanza,
poiché la mamma che partecipa al corso ha la possibilità di vedere
le immagini ecografiche dei bimbi di altre mamme che si trovano in
un'epoca di gravidanza diversa dalla sua.
A chi
è rivolto il vostro progetto?
Prof.
Boero:
I destinatari del progetto TPN sono
tutte le mamme che sono in attesa
di un figlio, anche accompagnate dal marito o dal partner, che
desiderano conoscere in maggiore dettaglio cosa accade soprattutto
nei primi 6 mesi di gravidanza.
Per
questioni di funzionalità ogni gruppo accoglie al massimo 12 mamme
e 12 accompagnatori.
Quando e
dove verrà effettuato?
Prof.
Boero: Ad experimentum si ipotizzano
due sessioni: una autunnale ed una primaverile. In particolare si
propone di impegnare 5 sabati consecutivi dalle 10 alle 12: ad
esempio i 5 sabati dal 18 ottobre al 22 novembre 2014 e in un ciclo
successivo i 5 sabati tra il 2 maggio e il 6 giugno 2015.
Il corso è
gratuito e verrà effettuato presso l’Azienda ospedaliera
Mauriziano di Torino.
Ci si potrà
iscrivere nel reparto di Ostetricia e Ginecologia (previo accordo con
la Direzione); presso i Consultori di zona; presso lo sportello di
Promozione Vita (corridoio Rosselli) via mail: info@vitatorino.org,
via
telefono: 011-5682906, via numero verde AVRA’: 800 8536999.
E’
auspicabile che le mamme siano accompagnate dal marito o dal partner.
Fonte:
vitanascente.blogspot.it
ma che bello!!! peccato che il 18 ottobre sarò già verso fine gravidanza e me lo perdo ^_^
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