"Mi sembra di assistere alle solite polemiche ideologiche inutili.
Sostenere la vita non è un reato". Con queste parole il senatore
padovano Udc Antonio De Poli si schiera a favore del Movimento per la
vita che è sotto accusa dopo l'autorizzazione da parte dell'Usl 16 a
entrare nel Polo ospedaliero di Piove di Sacco (Padova). "Stiamo
parlando di un servizio di accoglienza e ascolto, sostegno morale e
psicologico - spiega De Poli -. Che senso ha questa crociata contro chi
vuole promuovere la vita? Nessuno vuole fare il lavaggio del cervello a
nessuno. Le donne che arrivano in ospedale per abortire vanno aiutate
perché vivono un dramma. La vita deve essere promossa e tutelata con
tutti gli sforzi possibili. Pensare di fare la guerra a chi difende la
vita è non solo paradossale ma frutto dei soliti schemi ideologici. Si
può essere pro o contro l'aborto, ma fare la guerra a un'associazione è
pretestuoso. Si possono mettere in discussione semmai - chiarisce De
Poli - le modalità di intervento dei volontari, ma la loro presenza in
Ospedale è senz'altro positiva". "Mi congratulo con il Direttore
generale dell'Usl 16 Brazzale - conclude -. E' un'iniziativa positiva,
mi auguro che venga presa ad esempio per altre strutture pubbliche
sanitarie in Veneto".
24/08/2013
Fonte: antoniodepoli.it
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