L’associazione Giuristi per la Vita,
l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani, il Forum delle Associazioni
Familiari, l’A.I.G.O.C. Associazione Italiana Ginecologi e Ostestrici
Cattolici, l’associazione Pro Vita Onlus, difese dagli avvocati
Gianfranco Amato, Giorgio Razeto, Maria Luisa Tezza, Stefano Spinelli E
Salvatore Francesco Donzelli, hanno presentato ricorso al
Ricorso Giuristi per la Vita 25 marzo 2014,
l’Agenzia Italiana del Farmaco, la società Laboratoire HRA Pharma, la
società Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco A.C.R.A.F. S.p.A.
Oggetto del ricorso è «l’annullamento, previa sospensione, della
determinazione dell’Agenzia Italiana per il Farmaco V & A 2215 del
17 dicembre 2013, pubblicata per estratto sulla G.U., Serie Generale, n.
28 del 4.2.2014, Supp. Ord. n. 10, di modifica dell’autorizzazione
all’immissione in commercio del medicinale per uso umano “Norlevo”
(14A00534), anche con particolare riguardo alla parte in cui si afferma
in modo apodittico e indimostrato che il farmaco non può impedire
l’impianto nell’utero di un ovulo fecondato, causando l’interruzione
della gravidanza, cioè un aborto, provocando la morte dell’embrione».
Il ricorso è esteso a tutti gli atti anteriori, conseguenti o
comunque connessi con il provvedimento impugnato, con particolare
riferimento per quanto di ragione a:
- A.I.C. n. 034884015 – 10 Cpr in blister Pvc/Al da 0,750 Mg;
- A.I.C. n. 034884027 – 20 Cpr in blister Pvc/Al da 0,750 Mg;
- A.I.C. n. 034884039 – 50 Cpr in blister Pvc/Al da 0,750 Mg;
- A.I.C. n. 034884041 – 2 Cpr in blister Pvc/Al da 0,750 Mg;
- A.I.C. n. 034884054 – 100 Cpr in blister Pvc/Al da 0,750 Mg;
- A.I.C. n. 034884066 – «1,5 Mg compresse» 1 compressa in blister Pvc/Pe/Pvdc/Al;
- A.I.C. n. 034884078 – «1,5 Mg compresse» 5 compresse in blister Pvc/Pe/Pvdc/Al confezione ospedaliera;
- A.I.C. n. 034884080 - «1,5 Mg compresse» 10 compresse in blister Pvc/Pe/Pvdc/Al confezione ospedaliera;
- A.I.C. n. 034884092 - «1,5 Mg compresse» 25 compresse in blister Pvc/Pe/Pvdc/Al Confezione Ospedaliera;
- A.I.C. n. 034884104 - «1,5 Mg compresse» 50 compresse in blister Pvc/Pe/Pvdc/Al confezione ospedaliera.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 4 febbraio 2014, infatti, è stata
pubblicata la revisione del foglietto illustrativo del Norlevo,
cancellando l’azione di possibile impedimento dell’impianto
dell’embrione. Ora, secondo quel foglietto revisionato dall’AIFA, il
Norlevo si limiterebbe a «inibire o ritardare l’ovulazione». A seguito
di tale modifica viene di fatto pesantemente aggredito il diritto
all’obiezione di coscienza dei medici e dei farmacisti alla prescrizione
e alla distribuzione delle “pillole dei giorni dopo”. Con una forzatura
giuridica e scientifica, questi preparati sono stati classificati come
“contraccettivi”, quando gli studi onesti e approfonditi hanno
dimostrato che essi – oltre ad essere anche rischiosi per la salute
della donna – possono avere l’effetto di impedire l’annidamento del
concepito, determinandone la morte.
«La sfida dello stato democratico è di mantenere la tensione verso i
suoi valori fondamentali nel rispetto del principio di legalità»: così
il Comitato Nazionale di Bioetica concludeva il documento del 12.7.2012
sull’obiezione di coscienza, ampiamente valorizzata e sostenuta.
Si sceglie, invece, la strada della verità ufficiale – affermata con
la forza delle leggi e dei provvedimenti amministrativi e che, sebbene
falsa, non può essere messa in discussione – e con la spinta repressiva
verso professionisti sanitari, come i medici e i farmacisti, non solo
preparati e aggiornati, non solo attenti al rispetto dei valori espressi
dai Codici deontologici, ma anche ubbidienti alla coscienza e non
disposti a chiudere gli occhi sulla realtà.
Queste le ragioni che hanno indotto ad adire il Tribunale Amministrativo del Lazio.
Pro Vita ed i Giuristi per la Vita stanno affrontando spese
considerevoli per numerose cause legali in difesa della Vita e della
Famiglia, SOSTIENICI!
Fonte: notizieprovita.it
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