venerdì 26 aprile 2013

Ostetriche: l'approccio ai genitori di bambini con sindrome di Down


Domenica 5 maggio si celebrerà l’annuale Giornata Internazionale dell'Ostetrica e per l’occasione il Collegio delle Ostetriche di Modena ha organizzato un incontro aperto sul tema “Comunicare con cura, il primo approccio ad una coppia a cui nasce un bambino con sindrome di Down”. L’incontro è fissato per venerdì 3 maggio alle 16,30 presso il Policlinico Universitario di Modena - aula B della Clinica Ostetrica: i relatori saranno l’ostetrica Monica Romani e Monica Corradini, che fanno parte di MeteaPerTe, associazione per il pieno sviluppo e potenziamento delle persone con abilità differenti. La Giornata Internazionale dell'Ostetrica proseguirà alla sera presso La Lanterna di Diogene, a Bomporto in via Argine Panaro 20, per una cena sociale a sostegno della struttura stessa, che ha subito danni ingenti per il sisma del maggio scorso. La Lanterna di Diogene è una cooperativa sociale nata dai sogni di alcune persone per dare risposta al desiderio che quasi tutti esprimono quando devono affrontare il mondo del lavoro: fare un lavoro che piace, che dia soddisfazione, con persone con le quali si sta bene. Un'attività in cui possono lavorare anche persone con problemi come sindrome di down, psicosi, paralisi cerebrale infantile. Riguardo la professione di ostetrica va sottolineato che nel settembre scorso, nel centro storico di Modena, è stata inaugurata la nuova sede del Collegio delle Ostetriche della provincia di Modena, che si trova in un palazzo storico in piazzale Boschetti 8. Le ostetriche modenesi sono circa 300. Dopo un lungo percorso accademico che porta alla laurea triennale (laurea abilitante), possono accedere a master professionalizzanti e alla laurea magistrale. La nornativa in vigore permette alle ostetriche «l'autonomia decisionale, l'indipendenza culturale e operativa, la responsabilità professionale». Le ostetriche, dopo l’iscrizione all'albo professionale, operano promuovendo e tutelando la salute olistica della donna, in campo sessuale-riproduttivo e dell'età evolutiva, rispetto agli eventi naturali-fisiologici relativi alle fasi del ciclo vitale: la vita intrauterina, la nascita, la pubertà-adolescenza, la gravidanza, il parto, il puerperio, l'età fertile, l'età matura, la menopausa-il climaterio. Gli ambiti operativi di competenza dell'ostetrica sono l'area ginecologica, neonatale e ostetrica. In tali contesti si prende cura della persona sia da un punto di vista clinico (midwifery cure), che di supporto (midwifery care) nonché educativo e informativo (midwifery educator). Le ostetriche lavorano in regime di dipendenza in Aziende pubbliche o private, di interdipendenza e come libere professioniste. Per questa importante professione riveste un ruolo fondamentale il Collegio di appartenenza, al quale spetta il compito di garantire ai cittadini il legittimo esercizio dell’attività da parte dei professionisti che sono iscritti, svolgendo azione di vigilanza deontologica e disciplinare, di tutela delle prerogative, dell'indipendenza e del decoro della professione, oltre ad assumere a livello locale il ruolo di rappresentanza presso tutte le istituzioni e università, nonché a livello regionale e nazionale. Il Consiglio rimane in carica tre anni ed è eletto dalle iscritte. Per il triennio 2011-2014 il presidente per Modena è Silvia Vaccari, vicepresidente Eugenia Finelli, segretaria Nadia Rimondi, tesoriere Silvia Guerra, consiglieri Fiorella Bortolotti, Simona Di Matteo, Cristina Vai.



Fonte: Gazzetta di Modena


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