“La
troveremo. E’ impossibile che non riusciamo a trovarla.
E’
una impresa intellettuale meno difficile che spedire un uomo sulla
luna.”
(Jérôme
Lejeune)
In
occasione del mese per la vita il Movimento
per la Vita di Campodarsego
propone un incontro dal titolo “Jérôme
Lejeune, la scoperta della trisomia 21 e la ricerca di una cura per
la sindrome di Down”.
L'incontro
si svolgerà giovedì 6 febbraio alle ore 20,30 presso il Cinema
Teatro Aurora di Campodarsego (Padova) in Piazza Europa.
Interverrà
il Prof.
Pierluigi Strippoli,
professore associato di Biologia Applicata e Responsabile del
Laboratorio di Genomica del Dipartimento di Medicina Specialistica,
Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna.
La
serata ha l'intento di far conoscere la figura di Jérôme Lejeune e
di approfondire il concetto di ricerca per la cura.
Il
giovane medico parigino Jérôme Lejeune ha identificato nel 1959 la
causa della sindrome di Down nella presenza all'interno delle cellule
di un cromosoma in eccesso: le persone con sindrome di Down
possiedono tre copie del cromosoma 21 (trisomia 21), anzichè due.
Con
questa scoperta viene fondata la genetica medica moderna, poichè per
la prima volta un sintomo clinico viene correlato ad una alterazione
del materiale genetico.
Lejeune,
medico per vocazione, è diventato ricercatore per necessità: la sua
ricerca scientifica era mossa dal desiderio di conoscere per poter
curare, e curare significa prendersi cura di ogni singola persona.
Egli
fino all'ultimo ha lavorato per cercare di comprendere i meccanismi
con cui il cromosoma 21 in eccesso causa i sintomi, in vista di una
cura.
Il
genetista Pierluigi Strippoli è un ricercatore che si ispira
all’opera scientifica di Jérôme Lejeune, per tentare di
svilupparne le intuizioni con i moderni strumenti della genomica.
Il
suo gruppo di ricerca si propone di studiare sistematicamente le
possibili correlazioni tra genotipo e fenotipo nella sindrome di
Down, per comprenderne i meccanismi genetici alla base e quindi
individuare possibili nuovi approcci terapeutici.
Per
informazioni:
- Anna Fusina – e-mail: annafusina@gmail.com
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