Intervista
ad Andrea Piccirillo, autore con Massimo Versaci della canzone
“Dimmi una parola”, brano scritto per il Giubileo della
Misericordia
Andrea
Piccirillo
è un giovane cantante, autore e compositore laureato al DAMS di
Torino. Nel suo percorso artistico e di formazione professionale si
conta la partecipazione a numerosi eventi, in collaborazione con Hope
Music, ed a diverse rappresentazioni teatrali. I suoi brani si
muovono tra pop e Christian Music.
Andrea
Piccirillo organizza anche laboratori musicali e percorsi formativi
per le scuole e per gli oratori, con l’obiettivo di far diventare
la musica uno strumento di incontro educativo, di relazione e di
crescita. Tra le varie attività che svolge nell’ambito
educativo-artistico c’è anche quella di actor-coach per i bambini
del programma di RAI YOYO “Le storie di Gipo”.
Andrea,
perchè hai scritto la canzone “Dimmi una parola”?
R:
Questo
brano è nato per essere presentato ad un concorso di brani inediti
per il “Giubileo
della misericordia”.
Ho
scoperto questo concorso
per
caso su Facebook e dopo aver letto il bando, incuriosito e stimolato
dalla proposta, mi sono messo a lavorare sulla musica e sul testo. Il
tempo utile per la composizione non era molto e durante la fase di
scrittura mi sono accorto di aver bisogno di un confronto per poterlo
portare a termine. Ho deciso quindi di chiedere aiuto a Massimo
Versaci, che oltre ad essere uno degli autori di “Emmanuel” (Inno
della XV Giornata Mondiale della Gioventù del 2000) è anche
musicista, cantante, direttore del Grande Coro Hope. Massimo è una
persona molto disponibile e soprattutto competente. Con lui il lavoro
è stato fluido e in un pomeriggio ricco di scambi di idee abbiamo
scritto il brano “Dimmi
una parola”
nella sua versione definitiva. Successivamente è stato arrangiato da
Fabrizio Ronco. In questi anni di Hope Music School, ho imparato che
condividere con altri il proprio percorso musicale aiuta a crescere
come artisti ma soprattutto come persone.
Cos'è
per te la misericordia?
R:
La
misericordia è la capacità di andare oltre le fragilità umane e
oltre i limiti dell’uomo. Sia che chiediamo perdono, sia che
perdoniamo, dobbiamo essere umili, riconoscerci piccoli e dimostrarci
grandi nella comprensione senza giudizio. Non è facile, ma dobbiamo
allenarci a chiedere scusa, grazie e permesso, come ci consiglia Papa
Francesco. Io come cantante ed autore cerco di utilizzare la musica
come uno strumento di incontro e di relazione con gli altri e con
questo brano voglio dire che spesso, quando siamo in difficoltà, la
Parola di Dio può aiutarci a guarire.
Il
ritornello della tua canzone dice: "Dimmi una parola e mi potrò
salvare"...
R:
Prendo
spunto dal Vangelo di Matteo, cap. 8, quando dice: «Signore, io non
son degno che tu entri sotto il mio tetto, dì soltanto una parola e
il mio servo sarà guarito. »
Prima
di scrivere questo brano mi sono fatto diverse domande e mi sono
documentato sul tema della misericordia. Fra le tante cose che ho
letto questa è quella che mi ha colpito di più. Questo brano ci
dice che anche nella sofferenza non siamo soli e che nulla è
impossibile a Dio. Tutti quanti abbiamo bisogno di essere perdonati e
dobbiamo imparare a chiedere perdono, affidandoci alla “Sua”
parola, ecco perché ho deciso di inserire questa frase proprio nel
ritornello e di utilizzarla come titolo: Signore … DIMMI UNA PAROLA
… e mi potrò salvare, aiutami a guarire dalle mie fragilità,
aiutami a guarire dall’egoismo, dall’indifferenza, dall’invidia
che provo per gli altri, ecc...
Nel
tuo brano dici: "Ogni errore è sempre un'occasione, il punto di
partenza per essere migliore"…
R:
Gli
errori sono dei punti di partenza, delle occasioni per ripartire e
forse sono addirittura necessari per crescere e diventare persone
migliori. Fin da quando ero piccolo sento la frase “sbagliando si
impara”. Ed è vero, perché il cammino di ognuno di noi può
essere ricco di cadute, ma nella fede siamo chiamati a rialzarci,
sicuri di trovare sempre una Parola di conforto.
Si
può ascoltare la canzone “Dimmi
una parola”
al seguente link:
Qui
di seguito
il testo:
DIMMI
UNA PAROLA
(Testo
e musica: Andrea Piccirillo / Massimo Versaci)
Non
ricordo più gli errori che ho fatto
ho
già perso il conto
Tutta
colpa del mio cuore distratto
non
mi ero accorto
Che
per gli altri non ho avuto tempo
e
ora vedi come pago caro
il
rumore di questo silenzio
retrogusto
amaro
Dimmi
una parola
ne
basterà una sola
e
mi potrò salvare aiutami a guarire
se
c’è una strada
voglio
a camminare e da qui
ho
grande voglia di ricominciare
Ho
giudicato sempre le persone
pensando
di sapere
ed
ho ferito con le mie parole
taglienti
come lame
è
cosi che io mi sono perso
ho
paura di restare solo
e
da qui dove mi trovo adesso io chiedo
chiedo
il tuo perdono
Dimmi
una parola
ne
basterà una sola
e
mi potrò salvare
aiutami
a guarire
se
c’è una strada
inizio
camminare e da qui
ho
grande voglia di ricominciare
Ogni
errore
è
sempre un’occasione
il
punto di partenza
per
essere migliore
Dammi
forza
io
busso alla tua porta
coi
segni delle mie ferite
pentito
e a mani vuote
Dimmi
una parola
ne
basterà una sola
e
mi potrò salvare
aiutami
a guarire
se
c’è una strada
inizio
camminare e da qui
ho
grande voglia di ricominciare
io
si
Fonte:
vitanascente.blogspot.it
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