mercoledì 29 giugno 2011

“PILLOLA DEL GIORNO DOPO”: CONTRACCETTIVA O ABORTIVA?

a cura di Bruno Mozzanega*



CHE COS’È LA “PILLOLA DEL GIORNO DOPO”?
COME FUNZIONA?

Norlevo® e Levonelle® sono pillole che contengono alte dosi di
Levonorgestrel (LNG), un progestinico sintetico. Vengono assunte
come “contraccettivo di emergenza” entro 72 ore da un rapporto
sessuale avvenuto nel periodo fertile del ciclo mestruale.
Nell’ottobre 2008 e nel marzo 2011 la FIGO (Federazione
Internazionale di Ginecologia e Ostetricia) ha prodotto un
documento in cui si afferma che il LNG previene o ritarda
l’ovulazione e non interferisce con l’impianto (Link).

QUINDI IL LNG IMPEDISCE IL CONCEPIMENTO?

In realtà la casistica citata è limitata e non permette conclusioni di
sorta (142 donne da sei studi diversi e con trattamenti diversi).
Peraltro, la maggioranza di queste donne ovula.
L’ovulazione è posticipata, nell’80% dei casi, solo quando il LNG
è assunto nel primo dei giorni fertili (Contraception: 2001,64:227;
2001,63:123; 2007,75:372) e quindi inutilmente, dato che un
rapporto risalente fino a tre giorni prima si è verificato in un
giorno non ancora fertile.

E SE IL LNG È ASSUNTO IN PIENO PERIODO
FERTILE?

In questo caso la donna generalmente ovula, ma il corpo luteo,
quella ghiandola transitoria che produce il progesterone e prepara
l’utero alla gravidanza, risulta inadeguato. Il concepito non potrà
annidarsi. La trasformazione del follicolo in corpo luteo ottimale,
che avviene dopo la liberazione dell’uovo, è preparata infatti,
proprio nei giorni fertili, dagli ormoni estrogeni presenti in
quantità elevata: essi dotano tutte le cellule di recettori per
l’ormone luteinizzante che presiede alla formazione del corpo
luteo stesso. Se proprio nei giorni fertili la donna assume alte dosi
di progestinico, che limita sensibilmente l’azione degli estrogeni,
avremo un corpo luteo di scarsa qualità (Contraception
2005,71:451).

E SE IL LNG È ASSUNTO IN CORRISPONDENZA
DELL’OVULAZIONE O DOPO?

La donna ovula, ma l’endometrio è frequentemente asincrono: il
colloquio biologico fra concepito e tessuti materni non avverrà in
modo appropriato e l’annidamento sarà compromesso.

QUINDI IL LNG IMPEDISCE L’IMPIANTO?

Si, quando è assunto in periodo fertile. La FIGO, per sostenere
il contrario, si rifà a studi nei quali LNG non ha impedito, in
vitro, l’annidamento di embrioni su endometrio recettivo
prelevato nel quinto giorno della fase luteale da donne non
trattate con ormoni (Hum Reprod 2007,22:3031). E’ come se
una donna avesse assunto il LNG cinque giorni dopo aver
concepito: il progestinico favorisce l’impianto, ma non sono
questi i giorni in cui si assume questa pillola.
L’endometrio avrebbe dovuto essere prelevato da donne
trattate con il LNG nei giorni fertili, quelli in cui il rapporto è
potenzialmente fertile (Gynecol Endocrinol 2011,27:439).

IL MEDICO È OBBLIGATO A PRESCRIVERE LA
PILLOLA DEL GIORNO DOPO? LA DONNA NE HA
DIRITTO?

No. Il Medico può avvalersi della “clausola di coscienza”, che
lo esime da prestazioni che contrastino con la sua coscienza.
Proprio in virtù del possibile effetto anti-impianto, anche il
Comitato Nazionale di Bioetica (Nota 28/05/2004) gliene
riconosce la facoltà. Credo anzi che la somministrazione di
LNG dovrebbe essere vietata finché non si dimostri che
previene il concepimento. Infatti, la Legge 405/75, che
definisce la procreazione responsabile, la finalizza alla tutela
della salute della donna e del prodotto del concepimento: il
concepito. Unica eccezione è l’aborto volontario, a gravidanza
diagnosticata. Non esiste il diritto di impedire l’annidamento.


* Ginecologo,
Ricercatore della Clinica Ginecologica
e Ostetrica dell'Università di Padova

BIOFILES n°5 tratto da Scienza & Vita

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